Via libera alla Camera al Ddl Conti Correnti: più tutele per i risparmiatori, dubbi dalle banche



Roma, 23 luglio 2025 – La Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il disegno di legge unificato AC 1091 e AC 1240, che interviene sui rapporti contrattuali tra banche e clienti in materia di conti correnti. Il provvedimento nasce dall’esigenza di garantire a ogni cittadino il diritto all’inclusione finanziaria: un principio che si traduce nella possibilità concreta di possedere almeno un conto corrente attivo, indispensabile nella vita quotidiana per ricevere lo stipendio, pagare bollette, accedere a servizi online e gestire pagamenti digitali.

La legge arriva dopo anni di segnalazioni da parte di cittadini che si sono visti chiudere il proprio conto corrente senza spiegazioni convincenti, talvolta anche con saldo attivo e senza contestazioni in corso. Una prassi che ha sollevato interrogativi sia giuridici sia sociali, poiché l’impossibilità di accedere a strumenti bancari basilari rappresenta una forma di esclusione economica.


Cosa prevede il provvedimento

Il nuovo testo stabilisce che le banche non possono procedere unilateralmente alla chiusura di un conto corrente senza fornire una motivazione esplicita, fondata e verificabile. Inoltre, il disegno di legge introduce un obbligo di contrarre: gli istituti di credito non potranno rifiutarsi di aprire un conto corrente a una persona fisica, salvo in presenza di specifiche condizioni legate, ad esempio, a procedimenti giudiziari in corso o a gravi rischi di riciclaggio.

Il recesso da parte della banca dovrà essere sempre motivato per iscritto e comunicato con congruo preavviso, al fine di tutelare il cliente e consentirgli di trasferire le proprie operazioni verso un altro istituto.


Le critiche dell’ABI

L’Associazione Bancaria Italiana (ABI) ha espresso perplessità sull'impianto normativo, sottolineando il rischio che l’obbligo di contrarre possa tradursi in un’eccessiva rigidità per le banche, costrette ad accettare rapporti anche con soggetti potenzialmente problematici. “Va rispettata l’autonomia contrattuale degli istituti,” ha dichiarato un portavoce ABI, “e occorre mantenere un equilibrio tra diritti del cliente e doveri della banca, soprattutto in un contesto normativo già molto regolamentato.”

L’ABI ha anche chiesto chiarimenti su come verranno definite le cause oggettive per rifiutare o chiudere un conto, evidenziando il rischio di contenziosi legali e costi aggiuntivi per il sistema bancario.


Il punto di vista dei risparmiatori

Dalla parte dei consumatori, il provvedimento è stato accolto con favore dalle principali associazioni, tra cui Altroconsumo e Federconsumatori, che da tempo chiedevano più trasparenza nei rapporti bancari. “Avere un conto corrente oggi non è un privilegio ma un diritto di cittadinanza economica,” ha affermato il presidente di Altroconsumo, “e questo testo va nella direzione giusta, soprattutto per tutelare le fasce più deboli.”

La normativa sarà ora pubblicata in Gazzetta Ufficiale e diventerà effettiva entro 90 giorni. Intanto, si apre un nuovo capitolo nel rapporto tra cittadini e sistema bancario, all’insegna della trasparenza e dell’inclusione.

Via libera alla Camera al Ddl Conti Correnti: più tutele per i risparmiatori, dubbi dalle banche  Via libera alla Camera al Ddl Conti Correnti: più tutele per i risparmiatori, dubbi dalle banche Reviewed by Redazione on sabato, luglio 26, 2025 Rating: 5

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