GLI SBOCCHI PROFESSIONALI PER UN LAUREATO IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

Spesso chi è arrivato al traguardo dei 30 anni (o lo ha già superato da un pezzo) si pone il problema di  quale facoltà scegliere per aumentare il proprio prestigio e livello in ambito lavorativo. Una laurea  è infatti molto utile per fare carriera e sicuramente questo corso di laurea è uno tra quelli che offre maggiori sbocchi occupazionali e di successo.

Cosa fa, di cosa si può occupare e quali opportunità ha un laureato in scienze della comunicazione? Lo abbiamo chiesto all'Università Popolare degli Studi di Milano, Università di Diritto Internazionale. 

Laurearsi in Scienze della Comunicazione significa diventare un professionista che conosca con profondità tutti i processi comunicativi nell’organizzazione politica e sociale, compresa  l’interazione a livello individuale e di gruppo. 

La laurea (triennale e magistrale) in scienze della comunicazione è un percorso di studi estremamente versatile, che offre numerosi sbocchi occupazionali legati alla comunicazione aziendale e professionale. Il posto di lavoro più naturale è quello legato alle agenzie di comunicazione e marketing, anche se c’è una forte richiesta anche nel mondo delle pubbliche relazioni e dell’organizzazione eventi.

Praticamente qualsiasi azienda però ha bisogno di comunicare efficacemente e dunque un laureato in questa disciplina saprà portare nel proprio staff di lavoro  una forte linfa vitale. Grazie all’evoluzione costante del corso di laurea stesso, coloro che completano il ciclo di studi hanno tutte le competenze per lavorare come professionisti della comunicazione web, scegliendo la specializzazione più congeniale. Anche le aziende e gli enti pubblici hanno bisogno di comunicare, e il ruolo di un laureato in scienze della comunicazione è quello di addetto agli URP, l’Ufficio Relazioni con il Pubblico.

In questo senso, il Corso di laurea in Scienze della Comunicazione fornisce le competenze per muoversi nelle complessità della comunicazione del mondo contemporaneo, con un’attenzione strategica ai contenuti in relazione ai diversi settori in cui la comunicazione di fatto si realizza: da un lato la comunicazione di massa, soprattutto nell’ambito della radio, della televisione e del cinema, dall’altro le nuove tecnologie del web 2.0.

L’obiettivo del corso di laurea è la costituzione di un profilo professionale per gli operatori addetti alla funzione di comunicazione con ruoli di responsabilità e/o di supporto.

Il laureato in Scienze della Comunicazione opera in organizzazioni pubbliche e private, nazionali e internazionali, in qualità di:

• responsabile alla comunicazione e alle relazioni con il pubblico;
• esperto dei nuovi media in azienda;
• responsabile della comunicazione istituzionale di una impresa o di un ente (formatore, addetto stampa e alle pubbliche relazioni);
• incaricato esperto alla comunicazione interna (comunicazioni sindacali, documentazione tecnica cartacea e digitale, rapporti tra dipendenti, tra dipendenti e dirigenti e tra dirigenti);
• responsabile alla implementazione di contenuti digitali (internet, intranet, web content manager, social network, net marketing, ecc.);
• incaricato all’organizzazione della produzione radio-televisiva, cinematografica e teatrale (gestione della comunicazione nell’ambito dei media complessi come la radio, la televisione, il cinema e l’insieme dei sistemi multimediali ad essi associati);
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• – nell’ambito della professione giornalistica e dell’informazione, quale operatore nelle redazioni, nelle aziende editoriali e nelle agenzie pubblicitarie.

All’interno del panorama universitario, il Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione è senz’altro quello più giovane. Nato appena circa trent’anni fa (negli ultimi dieci anni è stata protagonista di una notevole crescita), offre agli studenti un ventaglio di sbocchi lavorativi ampio e variegato. Questo grazie anche all'impulso dato negli ultimi 10 anni dalle nuove tecnologie digitali e telematiche. Si tratta dunque di un corso da non sottovalutare e che offre grandi opportunità di carriera.