LE 10 DOMANDE DA FARE AL VOSTRO CONSULENTE FINANZIARIO

Il dott. Walter Moladori ci ha accompagnato il questi ultimi mesi per capire meglio come investire i nostri risparmi e come tutelare famiglia e beni personali. Ecco dunque le 10 domande da fare al vostro consulente finanziario.



Le norme europee sono pensate per combattere lo strapotere, anche tecnico e informativo, delle banche e dei consulenti finanziari, mettendo in condizione i clienti di essere in grado di valutare al meglio gli investimenti proposti, che devono essere coerenti con le conoscenze finanziarie e il profilo di rischio di ogni singolo cliente. Dato che però la cultura finanziaria media degli italiani è abbastanza bassa, consigliamo alcune domande da fare al proprio consulente finanziario. 


Quali sono i compiti del consulente finanziario?


Il compito principale è quello di offrire un servizio di consulenza finanziaria personalizzata per ogni cliente. Per fare ciò è necessario che li conosca, sia attraverso il “questionario MiFID”, utile a comprendere il profilo di rischio e il livello di alfabetizzazione finanziaria, sia attraverso l’ascolto dei bisogni e degli obiettivi, nonché delle possibilità di investimento, sia come orizzonte temporale, sia come budget a disposizione. Deve provvedere ad aggiornare regolarmente la profilazione MiFID, nonché l’elenco dei bisogni dei clienti, dato che sono possibili variazioni sia sui mercati di riferimento, sia per quanto riguarda i clienti stessi. Ogni volta che un consulente propone una variazione nel portafoglio dei propri clienti, deve essere in grado di spiegare le motivazioni della proposta di modifica, in modo da consentire di apprezzare i benefici della variazione stessa. 


Consulente indipendente o no?


Se il vostro consulente finanziario opera all’interno di un’assicurazione o di un istituto bancario, sicuramente non è indipendente, e potrebbe essere spinto, da direttive d’ufficio o da interessi personali, a promuovere prevalentemente prodotti finanziari legati all’istituto in cui opera, ignorando a volte prodotti più adatti alle esigenze solo perché erogati da istituti diversi. Nel caso appartenga a una società di consulenti finanziari, non sarà legato a un istituto specifico, e potrà offrire prodotti finanziari di diverse società, anche se non necessariamente è sinonimo di qualità, dato che è possibile trovare persone serie e meno serie. 


Qual è la propria profilazione?


Sapere come i moduli e i questionari profilino ognuno di noi consente di capire i propri limiti, e consentono anche di comprendere come i sistemi informatizzati ci vedano. Ciò consente anche di apportare alcune modifiche, se non ci si sente rappresentati, in modo da avere una personalizzata più adatta alle proprie conoscenze finanziarie e al proprio profilo di rischio. 


Perché mi viene proposto questo investimento?


Non accettare le spiegazioni base, ma scendere nel dettaglio, è un modo per poter comprendere al meglio le ragioni che hanno portato il consulente a proporvi un investimento rispetto a un altro. Allo stesso modo, chiedere di confrontare assieme le cifre, i costi e i ricavi previsti, è un modo per migliorare le vostre conoscenze finanziarie e valutare al meglio, sia l’investimento in se, sia nell’ottica del portafoglio nel suo complesso, dato che ogni investimento deve essere perfettamente integrato con gli altri, al fine di massimizzare i ricavi. 


Quali rischi ha l’investimento?


Ogni investimento ha una componente di rischio. Quello che è necessario valutare è se l’investimento proposto è coerente con le proprie esigenze e il proprio profilo di rischio, anche in prospettiva futura, con previsioni di andamento rispetto a diversi scenari finanziari. Se non si riesce a comprendere bene l’investimento, è meglio non investire. 

Oltre ai rischi, è bene essere in grado di comprendere fin da subito quali siano i costi dell’investimento proposto: eventuali costi d’ingresso e di uscita, commissioni di gestione e di performance (se presenti), costi di consulenza, eventuali penali. Ogni tipo di costo deve essere espresso chiaramente. 


Perché mi viene proposto un cambio di portafoglio?


Quando viene proposto un cambio all’interno del portafoglio, è necessario farsi spiegare perché e in che modo ciò è di giovamento al vostro portafoglio di investimenti, non solo con vuote parole, ma con fatti e numeri alla mano.

Ringraziamo il dott. Walter Moladori per il tempo che ci ha dedicato. Chi volesse scrivere o indirizzare domande al consulente finanziario può farlo scrivendo a  walter.moladori@allianzbankfa.it





LE 10 DOMANDE DA FARE AL VOSTRO CONSULENTE FINANZIARIO LE 10 DOMANDE DA FARE AL VOSTRO CONSULENTE FINANZIARIO Reviewed by Redazione on mercoledì, gennaio 30, 2019 Rating: 5

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