I VERI PROBLEMI DELLE BANCHE? SONO I CREDITI DETERIORATI
Quali sono i veri problemi che deve affrontare la commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche, senza lasciarsi distrarre dalle polemiche pre elettorali?

Ne possiamo identificare tre: gli NPL, non performing loans, conosciuti anche come crediti deteriorati, la debolezza del sistema bancario a livello europeo, la vigilanza interna.

Ne possiamo identificare tre: gli NPL, non performing loans, conosciuti anche come crediti deteriorati, la debolezza del sistema bancario a livello europeo, la vigilanza interna.

Si tratta di crediti per i quali la riscossione è incerta sia in termini di rispetto della scadenza che per ammontare dell’esposizione
I non performing loans sono attivitĂ che non riescono piĂ¹ a ripagare il capitale e gli interessi dovuti ai creditori. Si tratta in pratica di crediti per i quali la riscossione è incerta sia in termini di rispetto della scadenza che per ammontare dell’esposizione. I non performing loans nel linguaggio bancario sono chiamati anche crediti deteriorati e si distinguono in varie categorie fra le quali le piĂ¹ importanti sono gli incagli e le sofferenze.
Banca d’Italia definisce le sofferenze come crediti la cui riscossione non è certa da parte degli intermediari che hanno erogato i finanziamenti perchĂ© i soggetti debitori risultano in stato di insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni equiparabili.
LEGGI ANCHE: LE BANCHE ITALIANE CON PIĂ™ CREDITI DETERIORATI.
Visto il loro ruolo nella crisi, gli istituti di credito si stanno adoperando per smaltirli, risanando i bilanci interni. Il problema è che per l’Italia si prospetta ancora una fase di credit crunch, che vedrĂ le banche costrette a cedere le sofferenze a terzi svalutandone il valore, proprio nel momento in cui sarebbe necessario puntare tutto sugli investimenti.
![]() |
annuncio pubblicitario |
La debolezza del sistema bancario italiano nelle sedi dove sono state decise le “regole del gioco” per gli standard delle banche è evidente. Numerose scelte tecniche prese nelle sedi europee sono infatti state condizionate dall’orientamento di Paesi che erano intervenuti massicciamente con fondi pubblici per sostenere i sistemi bancari duramente colpiti dalla crisi finanziaria. In breve, una volta risanate le sofferenze dei propri sistemi bancari con fondi pubblici, Germania, Regno Unito, Spagna e Francia hanno imposto il metodo del bail-in all’Italia e agli altri Paesi piĂ¹ in difficoltĂ . Inoltre le modalitĂ di attuazione del bail-in hanno introdotto elementi fortemente distorsivi per il nostro sistema finanziario. In particolare la normativa è stata applicata con effetto retroattivo, cosa che ha trasformato strumenti finanziari come le obbligazioni subordinate sono diventati prodotti rischiosi e inadeguati, anche se erano stati emessi anni prima con regole e in contesti del tutto diversi.
La disputa fra stabilitĂ (analizzata da Banca d’Italia) e trasparenza (analizzata da Consob) è al centro delle analisi della commissione banche dopo che, nel corso delle audizioni, si è assistito a un vero eproprio scaricabarile tra le due istituzioni su numerosi punti. In totale sono 19 le autoritĂ che, ai vari livelli internazionali e nazionali, hanno voce in capitolo in tema di vigilanza sulle banche. Questo sistema è messo in discussione a livello europeo, con una forte spinta razionalistica, con l’obiettivo di arrivare a una Vigilanza unica. Il presidente della Consob Vegas ad esempio lamenta lo sbilanciamento del modello italiano a favore della stabilitĂ e a detrimento della trasparenza. Ignazio Visco, governatore di Bankitalia, ammette che si puĂ² fare di piĂ¹ per migliorare i canali di comunicazione e che sono in corso lavori per la revisione degli attuali protocolli.
I VERI PROBLEMI DELLE BANCHE? SONO I CREDITI DETERIORATI
Reviewed by Redazione
on
sabato, dicembre 23, 2017
Rating:

Nessun commento
Posta un commento