COME SCEGLIERE IL PROPRIO TEAM DI LAVORO
... e migliorare l'immagine che gli altri hanno di voi.
"Fra le figure principali ci sono sicuramente quello che chiamerò creativo, il critico, il pratico e poi per finire il marketer".
Il creativo del team, che non necessariamente deve essere colui che si occupa della parte grafica e di rendering, ma soprattutto chi fornisce spunti e idee operative all’intero team.
Il critico è il necessario contraltare del creativo, che analizza e critica le idee proposte, sotto ogni aspetto.
Il pratico è colui che, essendo in grado di fare il punto rispetto a quanto detto da creativi e critici, si mette operativamente in campo per far partire un nuovo progetto o per mettere in pratica le proposte, passando quindi dalla fase creativa e di analisi, alla pratica.
Stefano Pigolotti |
Per quanto possa essere importante un nuovo progetto, se viene presentato in modo moscio e poco interessante, l’intero team si applicherà di malavoglia. Un marketer è in grado di comprendere le necessità degli altri componenti del team e presentare il progetto in modo da conquistarli e fare in modo che lavorino sul progetto perché ci credono, non perché devono.
"Al cuore di tutto il lavoro del team c’è l'importanza della formazione - spiega Pigolotti - Se chi coordina il team è formato e orientato al successo, sarà in grado di formare a sua volta i suoi dipendenti, facendo acquisire le stesse competenze al suo team e alla sua rete di vendita. La formazione è fondamentale anche per mantenere l’azienda competitiva e inserita nel modo contemporaneo, pronta a sfruttare ogni occasione di sviluppo che si presenta. Un’azienda che non si forma e non si evolve, è destinata al fallimento".
COME SCEGLIERE IL PROPRIO TEAM DI LAVORO
Reviewed by Redazione
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martedì, febbraio 13, 2018
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