EREDITÀ, IMPOSTE DI SUCCESSIONE E COPPIE DI FATTO: PAGARE MENO TASSE È POSSIBILE
La Tassa di Successione è un’imposta che le persone che ricevono in eredità un patrimonio, lasciato dal defunto, devono pagare allo Stato sulla base della dichiarazione di successione presentata all’Agenzia delle Entrate. Fino ad ora le aliquote adottate dall’Italia sono state abbastanza contenute, grazie anche alle franchigie che esonerano gli eredi dal pagamento dell’imposta. Abolita nel 2001 e reintrodotta dal 3 ottobre del 2006, è attualmente in vigore ed ha l’obiettivo di colpire i trasferimenti di proprietà dei beni o dei diritti reali lasciati dal defunto.
Diventa quindi fondamentale conoscere quali siano le leggi in merito di successione attualmente in vigore in Italia, in modo da poter evitare di pagare il giusto, senza rischiare di pagare più del dovuto. È bene ricordare che è presente una legislazione che definisce una linea ereditaria ben precisa, alla quale è necessario adeguarsi durante la stesura di una pianificazione successoria.
In assenza di un testamento, si segue la legislazione vigente con la cosiddetta successione legittima, che prevede la ripartizione di tutti i beni del defunto presso gli eredi legittimi. La linea ereditaria stabilita dalla legge segue in senso verticale la familiarità, partendo dal coniuge (o soggetto parte di un’unione civile) per proseguire sia in senso discendente (figli, figli di figli, etc) sia in senso ascendente (genitori, nonni, etc). La linea dell’eredità si ferma al sesto grado di parentela.
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Eredità e coppie di fatto?
Il fai da te è sempre un rischio
In caso sia invece presente un testamento, vengono seguite le disposizioni testamentarie, sempre tenendo conto della quota di “legittima”, riservata ai parenti, come espresso poco sopra. Se il testamento non dovesse seguire la disposizione di legge in merito alle quote di legittima, e preveda la destinazione del patrimonio a persone esterne alla famiglia, o ad esempio a enti di beneficenza, la parte di famiglia protetta dalla legge sulla successione può far valere in sede giudiziale i cosiddetti “diritti di riserva”.
I beni tassati in fase di successione sono:
- Beni immobili in genere, ovvero case, locali commerciali, terreni di qualsiasi classe (agricoli o edificabili);
- Opere d’arte;
- Conti correnti bancari e postali;
- Azioni, obbligazioni, fondi fiduciari;
- Partecipazioni in società (con casi di esenzione che vedremo più avanti)
- Beni di lusso (es. barche)
- Oro, gioielli e beni contenuti in cassette di sicurezza o plichi chiusi;
- Denaro.
Mentre quelli che sono esclusi, e che quindi diventano molto importanti quando si inizia a lavorare in vista di una pianificazione successoria, sono:
- Titoli di debito pubblico come i BOT (di vario tipo), i CCT e altri titoli di Stato equiparati;
- Aziende familiari e partecipazioni sociali se le aziende hanno sede in Italia e se i beneficiari proseguono l’attività dell’impresa o ne detengano il controllo per almeno 5 anni;
- I TFR e le altre indennità spettanti per diritto proprio agli eredi;
- I crediti verso lo Stato (es. rimborso di spese o contributi);
- I beni culturali;
- I veicoli iscritti al PRA, perché sono sottoposti a tassazione specifica.
- Successioni “speciali”: Patto di famiglia, Dopo di Noi e Trust
LO SAPEVI? E' coppia di fatto anche chi non vive nella stessa casa.
La definizione della coppia di fatto è espressa con chiarezza dal comma 36: “Ai fini delle disposizioni di cui ai commi da 37 a 67 si intendono per «conviventi di fatto» due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vincolate da rapporti di parentela, affinità o adozione, da matrimonio o da un’unione civile”.
"CONOSCERE LA LEGGE AIUTA A TUTELARE IL PROPRIO PATRIMONIO," spiega Walter Moladori, Financial Advisor “Con le dovute attenzioni e rispettando le norme civilistiche e le legittime, possiamo così soddisfare nel pieno le volontà di ogni testamentario. Pensiamo a tutti coloro che non sono sposati ma convivono, oppure alle coppie omosessuali. Senza una pianificazione il patrimonio di uno dei due verrà distribuito a tutti parenti legittimi tranne che al compagno. Ma ci sono anche necessità di proteggere i figli ed evitare che il patrimonio venga sperperato Oggi la normativa italiana si sta ampliando molto anche in questi ambiti e sono molti gli strumenti sia nel settore finanziario che immobiliare, ma bisogna conoscerli e usarli a seconda di ogni situazione”.
Il Patto di Famiglia è un contratto regolamentato dal Codice Civile, utilizzato principalmente da coloro che sono titolari di impresa, per regolare il passaggio generazionale all’interno della società stessa ben prima che il passaggio si renda necessaria, in modo da mantenere sempre operativa l’azienda senza rischiarne la destabilizzazione e, quindi, la perdita di redditività.
Un altro istituto giuridico molto utilizzato è il Trust, nel quale un soggetto, definito settlor o disponente, trasferisca uno o più beni a un secondo soggetto (trustee) che deve utilizzarli a vantaggio di un terzo soggetto, il beneficiario. È da segnalare che al momento del conferimento di un bene a un trustee, il disponente (o settlor) perde definitivamente la proprietà dei beni. È un istituto giuridico che normalmente viene usato per proteggere beni immobili, rendendoli non pignorabili.
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EREDITÀ, IMPOSTE DI SUCCESSIONE E COPPIE DI FATTO: PAGARE MENO TASSE È POSSIBILE
Reviewed by Redazione
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venerdì, giugno 22, 2018
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