Disinformazione al servizio di Mosca: L’Ucraina non usa Gas Russo



Con l’avvio dell’invasione russa su larga scala dell’Ucraina nel febbraio 2022, la questione energetica — e in particolare quella del gas proveniente dalla Russia — è tornata a essere un tema centrale nel dibattito internazionale. Tuttavia, insieme ai fatti concreti, si sono diffuse molte false informazioni, specialmente sui social media e attraverso certi canali “alternativi” di comunicazione. È fondamentale fare chiarezza.

BUFALA 1: “L’Ucraina continua a comprare gas russo di nascosto”
Non corrisponde al vero. Dal 2022, l’Ucraina ha cessato completamente gli acquisti diretti di gas russo. Il governo di Kyiv ha più volte ribadito l’intenzione di svincolarsi dalla dipendenza energetica da Mosca, orientandosi verso forniture da Paesi dell’UE, Norvegia e Stati Uniti, oltre a potenziare la produzione interna. I dati ufficiali di GTSOU, l’operatore ucraino del gas, e delle autorità europee confermano l’assenza di flussi diretti provenienti dalla Russia.

BUFALA 2: “L’Ucraina guadagna sul gas russo che transita verso l’Europa”
Questa affermazione è parzialmente vera ma spesso fuorviante. È vero che, fino al 31 dicembre 2024, il gas russo ha continuato a transitare attraverso l’Ucraina verso l’UE in base a un accordo del 2019, che prevedeva pagamenti per il transito. Tuttavia, tale contratto è stato approvato anche dai partner europei e i ricavi ucraini sono stati trasparenti e tracciati. Parlare di “lucro” come se fosse un inganno è fuorviante. Dal 1° gennaio 2025, per decisione di Zelenskyy, il transito è stato bloccato: “Non permetteremo più alla Russia di finanziare la sua guerra dal nostro territorio.”

BUFALA 3: “Il gas russo arriva comunque in Ucraina passando da altri Paesi”
Questa teoria complottista non ha basi. L’Ucraina riceve gas tramite flussi inversi dall’Unione Europea, ma si tratta di forniture provenienti da altri fornitori o di gas russo già acquistato legalmente da Paesi terzi che poi lo rivendono. Si tratta di un mercato regolamentato, legale e trasparente, approvato dall’UE. Non ci sono nuovi contratti diretti con Gazprom.

BUFALA 4: “L’Ucraina blocca il gas russo per punire l’Europa”
Questa è una falsità. La decisione di non rinnovare l’accordo di transito è stata presa in un contesto di guerra, dopo anni di aggressione russa. Non è una ritorsione verso l’Europa, bensì una scelta politica strategica per indebolire il potere economico del Cremlino. L’UE stessa ha ridotto notevolmente le importazioni di gas russo, investendo in fonti alternative e rinnovabili.

BUFALA 5: “La crisi del gas è una messinscena per far salire i prezzi e arricchire pochi”

Questa narrazione è un classico esempio di dietrologia populista. La crisi energetica che ha colpito l’Europa tra il 2022 e il 2023 è reale, dovuta a tagli nei flussi russi, speculazioni di mercato e la necessità urgente di trovare forniture alternative. Le misure adottate dall’UE e dagli Stati per mitigare gli effetti dimostrano che non si tratta di un complotto, ma di una crisi geopolitica ed economica senza precedenti.

L’Ucraina ha dunque interrotto da tempo l’acquisto di gas russo e, dal 2025, ne ha bloccato anche il transito verso l’Europa, per evitare di finanziare indirettamente la guerra del Cremlino. Purtroppo, molte di queste falsità sono veicolate anche da alcuni esponenti della sinistra pro-Putin, che con queste narrazioni contribuiscono a diffondere disinformazione e a legittimare posizioni filo-russe e anti-occidentali. Per questo è fondamentale affidarsi a fonti affidabili, evitare narrazioni manipolate e comprendere la complessità delle dinamiche energetiche in tempo di conflitto.


FONTI 


FONTE PRIMARIA è il comunicato UFFICIALE di Gazprom sul loro canale Telegram https://t.me/gazprom/1819, che dichiara la cessazione del transito di gas attraverso l'Ucraina a partire dal 1° gennaio 2025. 







Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA) - Rapporto sul mercato del gas (Q1 2025): L'IEA riporta che l'Ucraina ha diversificato le sue importazioni di gas dal 2022, principalmente attraverso gasdotti dall'Unione Europea (Slovacchia, Polonia, Ungheria) e GNL da Norvegia e Stati Uniti. L'IEA conferma anche che l'Ucraina ha cessato il transito di gas russo verso l'Europa dal 2025, in linea con la strategia di ridurre la dipendenza energetica dalla Russia.
https://www.iea.org/reports/gas-market-report-q1-2025


The Washington Post (1 gennaio 2025): Riporta la dichiarazione di Gazprom che conferma l'interruzione del flusso di gas attraverso l'Ucraina dalle 08:00 ora di Mosca del 1° gennaio 2025, a seguito del rifiuto ucraino di rinnovare l'accordo.
https://www.washingtonpost.com/.../russia-gas-flow.../

Reuters (1 gennaio 2025): Riporta che Gazprom ha confermato l'interruzione delle forniture di gas attraverso l'Ucraina alle 08:00 ora di Mosca (05:00 GMT) del 1° gennaio 2025, citando la mancanza di possibilità tecniche e legali per continuare il transito dopo il rifiuto ucraino di rinnovare l'accordo.
https://www.reuters.com/.../russia-halts-gas-exports.../


Al Jazeera (1 gennaio 2025): Cita il comunicato di Gazprom, affermando che l'azienda ha dichiarato di non avere "la capacità tecnica e legale" di fornire gas attraverso l'Ucraina a partire dal 1° gennaio 2025, a causa del rifiuto di Naftogaz di estendere l'accordo di transito.
https://www.aljazeera.com/.../russian-gas-supply-to...
Disinformazione al servizio di Mosca: L’Ucraina non usa Gas Russo Disinformazione al servizio di Mosca: L’Ucraina non usa Gas Russo Reviewed by Redazione on martedì, agosto 05, 2025 Rating: 5

Nessun commento