SERAFINO DI LORETO: L'AVVOCATO CHE DIFENDE GLI ITALIANI DALLE BANCHE

Abbiamo già parlato  di SDL Centrostudi, una giovane startup  specializzata nell'analisi dei contenziosi con il sistema finanziario-bancario.
Ma qual è la sua mission? Perché è indispensabile  al cittadino, imprenditore, professionista? Lo sai che alcune banche praticano (illecitamente) l'usura? E che gli interessi debitori che tu paghi potrebbero avere ripercusioni sulla tua vita familiare ed  essere superiori a quelli che sono leciti? Rischi di pagare migliaia (e per le aziende) centinaia di miglia di euro inutilmente. È ora di fare chiarezza. Abbiamo parlato con il suo fondatore l'avv. Serafino Di Loreto. 



SDL Centrostudi è una società commerciale, non è una Onlus né un'Associazione - spiega l'avv Serafino Di Loreto ed è strutturata con trasparenza in modo tale che possa rendere un servizio e una utilità a tutti i soggetti che prendono parte a questo tipo di attività. 
Avv Serafino Di Loreto
SDL e tutte le persone che collaborano con essa mettono a disposizione la loro professionalità per garantire un servizio adeguato. E i fruitori di questo servizio non lo richiedono solo con spirito di rivalsa contro le banche o le finanziarie. Si rivolgono a SDL Centrostudi per risolvere problemi concreti, soprattutto in questo periodo di crisi, per ridurre il proprio indebitamento, contrapporsi magari a una modalità di esigere imposte e tasse a dir poco vergognosa. Così investe non solo per dare possibilità di guadagno a chi lavora al suo interno, ma soprattutto per dare possibilità di riscatto per i clienti e le aziende. Praticamente sono le banche stesse, con i loro comportamenti scorretti, a fare in modo che i loro utenti si rivolgano a questo gruppo per riavere indietro i loro soldi.

Quali sono i problemi principali che incontra SDL Centrostudi?

"I problemi per una società come SDL Centrostudi arrivano al momento di andare in tribunale. Nonostante gli impegni, le promesse e i programmi, il processo tributario non rappresenta una priorità, sacrificato quindi sull’altare di necessità elettorali più impellenti. Nonostante ciò, l’esigenza di mettere mano alla giustizia tributaria è avvertita da tutti, anche se sembra mancare la volontà politica di risolverlo. All’inaugurazione dell’anno giudiziario tributario, il primo presidente della Cassazione, Giovanni Canzio, nel ricordare che oggi ben il 47% dei ricorsi in Cassazione civile è tributario, ha lanciato il grido di allarme che nei prossimi anni sarà raggiunta la quota del 65%: che, in altre parole, i due terzi dei ricorsi in Cassazione sarà tributario.Se il problema è la mole dei contenziosi (soprattutto in Cassazione), ci si deve chiedere le ragioni del fenomeno, in modo da intervenire direttamente sulle fonti del problema. Le cause appaiono essenzialmente due".

1) Con una scelta che appare decisamente folle, le controversie tributarie, "sono affidate a giudici onorari; a giudici, cioè, che giudicano “nel tempo libero” e, soprattutto, per compensi risibili" (non lo diciamo noi ma il Sole 24 Ore) . Dal lato dell’efficienza, è un sistema che sicuramente funziona, ma che lascia quantomeno perplessi in merito alle competenze di diritto tributario dei giudici onorari.

2) Il giudizio di Cassazione non aiuta a risolvere le controversie, dato che che sempre più spesso si contraddice, anche a distanza di pochissimo tempo (come accaduto in materia di cumulo giuridico e di omessi versamenti o di conferimento e cessione di quote ai fini dell’imposta di registro), smarrendo così il ruolo di guida per la giustizia di merito (che sempre più spesso di discosta dall’orientamento della Corte di legittimità) e per gli operatori (anche l’Agenzia).

Ebbene, è evidente che il tema della maggiore professionalizzazione dei giudici di merito e del recupero della funzione di guida della Cassazione sono intrecciati: con sentenze di merito redatte meglio, è naturale sperare in un calo del numero di ricorsi al giudice di ultima istanza, mentre con una giurisprudenza di Cassazione più univoca e convincente, si avrebbe non solo una giurisprudenza di merito più omogenea ma, al contempo, maggiori disincentivi a promuovere e proseguire istanze pretestuose.

SERAFINO DI LORETO: L'AVVOCATO CHE DIFENDE GLI ITALIANI DALLE BANCHE SERAFINO DI LORETO: L'AVVOCATO CHE DIFENDE GLI ITALIANI DALLE BANCHE Reviewed by Redazione on martedì, settembre 06, 2016 Rating: 5

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