COMITATO DI BASILEA E FINTECH: COSA CAMBIA PER LE BANCHE E L'AUTORITÀ DI VIGILANZA
Quali sono le prospettive di vigilanza e legislazione del fintech, prima che entri nelle nostre vite e nei nostri conti correnti in modo pervasivo e preponderante? Il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (BCBS) ha pubblicato in merito il documento Sound Practices on the implications of fintech developments for banks and bank supervisors, che analizza e valuta gli sviluppi del fintech.
Il documento promosso dalla vigilanza bancaria analizza diversi scenari evolutivi relativi al fintech, con una conclusione comune: gli istituti di credito tradizionali avranno sempre maggiori difficoltà a mantenere gli attuali modelli operativi, a causa dei cambiamenti tecnologici imposti dalle aziende del fintech e le conseguenti aspettative dei clienti.
Uno degli aspetti che vengono maggiormente sottolineati è quello relativo al fatto che l’innovazione tecnologica comporta un rinnovamento e un cambiamento di rischi propri dell’attività bancaria, aprendo al contempo nuove opportunità per clienti e intermediari. È compito quindi del legislatore e degli organi di vigilanza assicurare la sicurezza delle attività di intermediazione, garantendo allo stesso tempo la solidità e la stabilità degli intermediari e del sistema, senza annullare e bloccare i vantaggi offerti dall’innovazione tecnologica.
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Fra i rischi legati al fintech vi è quello legato alla riduzione di costi, con aumento della flessibilità, della sicurezza e della “resilienza operativa”, che portano gli intermediari finanziari a ricorrere all’esternalizzazione di alcuni servizi, anche se i rischi correlati continuano a gravare sulle banche stesse. I rischi possono essere amplificati dall’operatività delle aziende del fintech in più Paesi, contrariamente a molti istituti di credito. Dal lato legislativo le autorità di vigilanza devono coordinarsi, in modo da assicurare la maggiore omogeneità possibile del quadro normativo. Lo sviluppo della cooperazione tra autorità dovrebbe portare alla diffusione di buone prassi già avviate da quelle di alcuni Paesi, quali l’interazione tra le medesime autorità e gli operatori fintech, gli hub di innovazione tecnologica, gli acceleratori e i regulatory sandbox.
COMITATO DI BASILEA E FINTECH: COSA CAMBIA PER LE BANCHE E L'AUTORITÀ DI VIGILANZA
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lunedì, febbraio 26, 2018
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