INVESTIRE IN PIR ESENTASSE: COME FARE, PERCHÉ CONVIENE

Dedicati agli investitori, i piani individuali di risparmio (PIR) intendono veicolare risorse verso le piccole e medie imprese italiane. Sono uno strumento di investimento di medio e lungo periodo. Ai risparmiatori viene garantita, se il programma viene mantenuto per 5 anni e se vengono soddisfatte altre condizioni, l'assenza di tassazioni sui rendimenti finanziari quindi un risparmio del 26% oggi.


Abbiamo rivolto alcune domande alla dottoressa Ester Aldighieri, che presso Azimut Holding  segue i suoi clienti con una consulenza personalizzata.


Un PIR è uno strumento finanziario? Ad esempio è come un’azione, o una obbligazione? Ha gli stessi rischi? E a chi mi potrei rivolgere? 

Il PIR è un “contenitore fiscale” che può contenere Fondi, gestioni patrimoniali, contratti di assicurazione, depositi titoli. I risparmiatori possono inserire qualsiasi tipo di strumento finanziario quindi azioni, obbligazioni, quote di fondi...
Naturalmente tutto deve rispettare i vincoli stabiliti dalla normativa italiana affinché si possa ottenere l’agevolazione fiscale. 
Ma non basta, perché il PIR deve essere studiato e calibrato tenendo presente il cliente e la sua propensione al rischio, ogni scelta deve essere ponderata tenendo in considerazione sia l’esigenza del cliente che il momento di mercato. Non bisogna dimenticare che il risultato di un ottimo investimento è legato al momento di mercato e alla consulenza che si riceve ed entrambi i parametri sono importanti allo stesso modo.  La consulenza è fondamentale, possiamo fissare un appuntamento e insieme approfondire lo strumento e le vostre esigenze, compilando il form risponderemo alle Vostre domande e soddisferemo le vostre curiosità personali. 





Bisogna attendere 5 anni prima che si ottengano benefici fiscali?

Il tempo è molto importante, perché la normativa fissa un parametro temporale minimo di 5 anni. Mi spiego meglio, il cliente non ha vincoli, nel momento di bisogno può disinvestire anche solo parzialmente dal PIR anche prima che siano trascorsi 5 anni, in questo caso al momento del rimborso si applicherà sulla plusvalenza la normale tassazione. Dal 5 anno in avanti invece potrà uscire senza pagare imposte fiscali su quanto maturato. 


Può durare anche più di 5 anni? 

Non c’è un periodo massimo. I PIR si possono tenere per sempre e l’agevolazione fiscale dal 5 anno è a tempo indeterminato. L’unico vincolo è l’importo che al massimo non deve superare i 150.000 euro a persona , almeno per la normativa attuale, in altri paesi dove lo strumento esiste da tempo, non ci sono importi massimi. 


Lo potrò donare a un familiare, ad esempio a mio figlio  quando diventerà maggiorenne?  

Non è possibile donare il PIR sottoscritto ad un familiare, ricordiamo sempre che il PIR è legato al codice fiscale del sottoscrittore. Per i figli è possibile aprire il PIR con intestazione diretta anche se minori o inabile. Il contratto sarà firmato dal genitore/tutore/amministratore di sostegno ma l’investimento sarà intestato al minore o inabile, che potrà goderne dei benefici fiscali.

E’ possibile invece designare un beneficiario del PIR in caso di morte del sottoscrittore, in questo caso passa al beneficiario senza imposte di successione. Ricordiamoci però di non ledere la legittima!


Qual è il livello di commissioni accettabile per un PIR? Quali spese vanno tenute sotto controllo?

L’aspetto del costi è un aspetto che va tenuto sempre sotto controllo, Mifid 2 aiuta il sottoscrittore mettendo in chiaro quanto costerà l’investimento sia nell’anno in corso e sia nei prossimi anni in proiezione. Il costo è differente a seconda dei profili che si tengono all’interno del PIR, sono più alti se è più alto il peso azionario, maggiore è il controllo del rischio e maggiori sono i costi bancari.

Ho letto da qualche parte (non ricordo dove) che i Pir sono impignorabili. E' sempre vero?

Il PIR è impignorabile ed insequestrabile, esente dalla tassazione sui rendimenti (capital gain) e dall’imposta di successione. Questo significa che i PIR permettono di trasmettere ai propri eredi un patrimonio non soggetto a tassazione, un’agevolazione che, fino ad ora, era riservata solo ai titoli di debito pubblico e alle polizze vita.La volontà del legislatore è di incentivare investimenti su strumenti che non hanno un carattere puramente speculativo ma che hanno anche finalità e ricadute sul tessuto sociale. I PIR servono per raccogliere denaro da convogliare nell’economia reale aiutando le Piccole e medie imprese Italiane, supportandole nella loro crescita virtuosa.


Richiedi la guida sui PIR oppure rivolgi una domanda a ester.aldighieri@azimut.it

Pagina FACEBOOK: E.AldighieriAzimut



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