CHE FINE FA IL DENARO CHE LE BANCHE RICEVONO DALLA BCE?

In linea teorica dovrebbe servire a finanziare il motore economico dell’Italia, quel gran numero di piccole e medie imprese che hanno bisogno del credito per essere sempre più competitive a livello nazionale e internazionale. Le banche hanno ricevuto circa 700 miliardi dalla BCE, ma finora gli investimenti sono stati concentrati sulle grandi imprese, che teoricamente sono in grado di garantire con maggiore facilità un ritorno dell’investimento.

Le PMI  - ci spiega SDL Centrostudi, società specializzata nell’analisi dei contenziosi con il sistema finanziario-bancario - sono state ignorate, anche per scarsa conoscenza delle necessità delle PMI stesse. I grandi gruppi finanziari hanno perso le conoscenze del mondo delle PMI che invece avevano e hanno ancora gli istituti di credito di dimensioni minori.

Le grandi banche - continua SDL Centrostudi, - conoscono le grandi imprese e hanno finanziato per tanto tempo le privatizzazioni e i grandi gruppi, ragion per cui conoscono meno le piccole e medie imprese e hanno paura, perché la recessione impatta sulla piccola e media impresa in maniera più dura rispetto alla grande.

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Secondo i dati riportati dal Cna territoriale di Ravenna assistiamo purtroppo a un calo di 4,5 punti percentuali di affidamento del credito che riguarda in particolar modo le piccole imprese e a un netto dell'utilizzo del credito da parte delle aziende per esigenze di liquidità mentre solo un terzo è riservato agli investimenti. Questa situazione di difficoltà di concessione del credito è uno dei motivi di scarsa propensione alla nuova imprenditorialità. Chiediamo maggior attenzione da parte delle Istituzioni all'artigianato e alla PMI e, in ambito settoriale, alle costruzioni attraverso recupero e rigenerazione urbana oltre a percorsi di semplificazione normativa, al turismo e alla cultura.

Le piccole e medie banche, le uniche che potrebbero attivamente aiutare le PMI, sono svantaggiate dalle loro stesse dimensioni, e non riescono a loro volta ad accedere a grandi quantità di credito, visto che gran parte viene assorbito dal sistema bancario stesso per migliorarne la stabilità ed evitarne il collasso alla prima crisi economica.