BANCHE: A UN IMPIEGATO OCCORRONO TRE VITE PER AVERE LO STIPENDIO ANNUALE DI UN BANCHIERE

Adriano Olivetti diceva che il capo di un'azienda non può guadagnare più di 10 volte di quello che guadagna un operaio, una teoria che può essere o meno condivisa ma che, in un contesto storico come il nostro, risulta estremamente ragionevole.





«Un bancario infatti deve lavorare tre vite per avere la stessa retribuzione annuale di un banchiere». A fare i conti in tasca ai top manager del credito è uno studio del sindacato First Cisl da cui emergono multipli fra i salari dei dipendenti e quelli dei vertici che in alcuni casi raggiungono le 40, 50 e appunto 122 volte.

Tradotto: un amministratore delegato delle banche italiane può guadagnare oltre 100 volte lo stipendio medio di un bancario del suo gruppo.

È difficile ad esempio rimanere impassibili davanti agli stipendi dei dirigenti dei grossi istituti bancari, gli stessi istituti che hanno fatto grandi danni a centinaia di migliaia di piccoli risparmiatori. Sono cifre spaventose. Spesso lontane anni luce dai risultati effettivamente conseguiti. Anzi, molte di queste aziende (e amministratori) sono finite pure al centro di enormi scandali politici e finanziari.
BANCHE: A UN IMPIEGATO OCCORRONO TRE VITE PER AVERE LO STIPENDIO ANNUALE DI UN BANCHIERE BANCHE: A UN IMPIEGATO OCCORRONO TRE VITE PER AVERE LO STIPENDIO ANNUALE DI UN BANCHIERE Reviewed by Redazione on lunedì, aprile 16, 2018 Rating: 5

Nessun commento