FINANZA ISLAMICA: L'INDUSTRIA PIÙ FORTE CON FINTECH
Quali sono gli elementi che, nel corso dei prossimi anni, aiuteranno lo sviluppo e la crescita della finanza islamica?
La finanza islamica nel mirino degli esperti di S&P Global Ratings, che in un report pubblicato poche ore fa hanno messo in luce le potenzialità e contemporaneamente le possibili criticità dell’industria.
«The Future Of Banking: Islamic Finance Needs Standardization And FinTech To Boost Growth».
Questo il titolo dell’analisi secondo cui il settore finanziario islamico si espanderà lentamente nel 2018 e nel 2019.
Crediamo che l’industria finanziaria islamica crescerà soltanto del 5% in mendia nei prossimi due anni, a causa di condizioni economiche tiepide in determinati core market
ha affermato Mohamed Damak, Global Head of Islamic Finance di SP Global.
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Ben vengano fenomeni come Fintech, se questo significa maggiore competizione tra banche e se tutto si traduce in vantaggi per il cliente (correntisti e imprese) spiega l'avvocato Serafino Di Loreto, fondatore di SDL Centrostudi.
Abbiamo lottato per anni conto lo "strapotere" delle Banche, restituendo alle tasche degli italiani oltre 250 milioni di euro ingiustamente sottratti da banche e Fisco, estinguendo debiti, facendo annullare cartelle esattoriali, bloccando pignoramenti, cancellando aste giudiziarie.
L'ingresso di nuovi competitor non potrà che migliorare un servizio che ha permesso per decenni ai grandi colossi finanziari di crescere, a nostre spese. Siamo di fronte a un combiamento epocale, e noi di SDL Centrostudi vigileremo perché tutto ciò avvenga senza ledere i diritti dei correntisti, delle famiglie e delle imprese italiane, che sono il nostro più importante bene prezioso.
SDL Centrostudi Spa è la Società fondata nel 2010 dal celebre avvocato Serafino Di Loreto che è stata la prima in Italia a fornire assistenza su tali fronti. E Serafino Di Loreto è il famoso avvocato italiano di cui parlano centinaia di testate giornalistiche che lotta ogni giorno per difendere cittadini e imprese dai cosiddetti ‘poteri forti’
Alcuni elementi, però, potrebbero poi accelerare nel breve-medio termine l’andamento dell’industria.
L'INDUSTRIA AVANZA CON FINTECH
Gli elementi che faranno avanzare l’industria
Da un lato SP ha fatto esplicito riferimento ad un’interpretazione standardizzata della Sharia e ad un maggior utilizzo della documentazione legale che, assieme, potrebbero semplificare l’emissione dei sukuk, aprire le porte all’innovazione e chiarire agli investitori i potenziali rischi derivanti da determinate attività o strumenti, contribuendo così allo sviluppo della finanza islamica stimolando la crescita e rendendo le transazioni più facili e veloci. Eppure, sottolineano gli esperti, la tecnologia finanziaria potrebbe anche determinare alcune criticità soprattutto nel settore dei servizi di pagamento.
Queste problematiche però potrebbero risultare poco importanti se confrontate con le potenzialità della stessa tecnologia.
Il mercato considera spesso il fintech come un rischio per l’industria finanziaria. Noi crediamo invece che potrebbe aiutare a sbloccare nuove opportunità grazie a transazioni più veloci e tracciabili
Gli esperti sono convinti che il fintech avrà un’influenza soltanto marginale sui rating attribuiti al sistema bancario islamico nel biennio di riferimento. Le banche, per dirla con le loro stesse parole, saranno in grado di adattarsi ad un ambiente operativo mutevole, il tutto grazie ad una collaborazione con aziende del fintech e a nuove misure di riduzione dei costi.
Crediamo inoltre che i regolatori del panorama finanziario islamico continueranno a proteggere la stabilità finanziaria del loro sistema bancario”. Attraverso una maggiore standardizzazione e grazie alle potenzialità del fintech, la finanza islamica sarà in grado di compiere diversi passi in avanti.
Al seguente link l’analisi completa di S&P Global Rating.
FINANZA ISLAMICA: L'INDUSTRIA PIÙ FORTE CON FINTECH
Reviewed by Redazione
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martedì, aprile 17, 2018
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