TESTAMENTO SICURO: COME PIANIFICARE LA PROPRIA SUCCESSIONE PATRIMONIALE

Non sempre ci si pensa, ma pianificare per tempo le modalità di successione è il sistema migliore per evitare liti fra gli eredi e ridurre al minimo le spese di successione. Ma non solo: in un articolo dal titolo "Eredità e coppie di fatto? Il fai da te è sempre un rischio" il consulente patrimoniale Walter Moladori aveva già spiegato come in un caso eclatante come quello di Lucio Dalla, il compagno della vita del cantante abbia visto sfumare ogni ipotesi di eredità. Lo stesso potrebbe capitare con chiunque non sia sposato ma intenda lasciare un patrimonio in eredità al proprio compagno o alla propria compagna.


Uno degli strumenti principali, ma non l’unico - spiega Moladori - è il testamento. Come è noto, in un testamento gli eredi sono identificati secondo le volontà del testatore, che può quindi dividere i propri beni (fatta salva la parte di legittima riservata agli eredi diretti) anche all’esterno della famiglia destinandoli, se lo desidera, anche a enti di pubblica utilità.

Tutti i testamenti sono efficaci, a meno che non ne venga dichiarato in tribunali, per motivazioni estremamente solide, l’annullamento. Chiunque, tranne minorenni, coloro che sono stati dichiarati interdetti da un tribunale e coloro che sono incapaci di intendere e volere, può fare testamento. Dato che la salute mentale può venire meno in qualunque momento, è consigliabile fare testamento il prima possibile, per evitare recriminazioni future dall’aldilà.

La prima causa di nullità di un testamento avviene quando il testatore non abbia compreso qualcuno dei legittimari o degli eredi istituiti. Possono essere destinatarie di un testamento tutte le persone fisiche nate o concepite prima dell’apertura della successione e le persone giuridiche, quali ad esempio, enti di ricerca, di assistenza e di pubblica utilità. Ogni beneficiario deve essere indicato con chiarezza e precisione per essere individuato in modo inequivocabile. È nulla ogni disposizione testamentaria a favore di persona incerta o a favore di persona da nominarsi da un terzo, e i beni che sarebbero stati assegnati in quel modo vengono divisi fra gli altri eredi. È sempre da tenere presente la parte nota come “legittima”, riservata ai familiari più stretti, come coniuge e figli, di conseguenza nel testamento la parte di cui il testatore può disporre liberamente è nota come “quota disponibile”. Inoltre, fino al momento della morte del suo autore, il testamento può essere sempre modificato o revocato, dato che la legge stabilisce in modo puntuale che “il testamento sia un atto illimitatamente revocabile”. Non è possibile effettuare testamenti congiunti, in cui due persone dispongono i loro beni in favore di una terza persona. Testamenti simili sono considerati automaticamente nulli. Allo stesso modi testamenti reciproci, in cui due persone si nominano eredi a vicenda, sono nulli. Nel testamento il testatore può nominare un esecutore testamentario, che metta in atto le disposizioni presenti nel testamento stesso, nonché amministrare i beni ereditari, pagare i debiti dell’eredità, riscuotere i crediti, eseguire i legati. Se tra i chiamati all’eredità vi sono minori, assenti, interdetti, o persone giuridiche, l’esecutore deve far apporre i sigilli e far redigere l’inventario dei beni caduti in successione.

In un testamento le disposizioni relative alla suddivisione del patrimonio sono le principali e le più rappresentate, dato che il testamento ha la precisa funzione di regolamentare la divisione del patrimonio secondo le volontà del testatore. 

Le disposizioni di carattere patrimoniale costituiscono il contenuto tipico del testamento, la cui funzione primaria, quella di indirizzare la vocazione dei beni ereditari attraverso la designazione di uno o più beneficiari. Sono riconducibili inoltre alla patrimonialità del testamento le disposizioni che, pur non avendo consistenza economica, regolano strumenti preordinati alla individuazione di essa, come le norme che riguardano il terzo arbitratore o il terzo incaricato di redigere il progetto di divisione fra i coeredi ( art. 733 Codice civile ).

Oltre alle disposizioni patrimoniali, il testamento includere, anche in maniera totalmente esclusiva, contenere disposizioni di carattere non patrimoniale, come ad esempio il riconoscimento di figlio naturale (art. 254 Codice civile); la designazione del tutore del minore da parte del genitore ultimo esercente la potestà ( art. 348 Codice civile ); la nomina del curatore per l'amministrazione dei beni lasciati al minore ( art. 356 Codice civile ); la designazione del tutore dell'interdetto o del curatore dell'inabilitato ( art. 424 Codice civile ); la designazione dell'esecutore testamentario. Le disposizioni testamentarie possono assumere due forme: 
quando il testatore stabilisce particolari norme per formare le porzioni, senza con ciò procedere egli stesso alla divisione dei beni, ma con il limitato intento di esercitare una qualche influenza nella formazione e nell'assegnazione delle porzioni, in sede di successiva divisione convenzionale o giudiziale, ricorre la figura dell'assegno divisionale semplice; 
quando il testatore procede a una reale divisione dei beni, si parla di assegno divisionale qualificato, in quanto con esso il testatore predispone un'autentica divisione, in misura proporzionale alla quota spettante a ciascun coerede, così che all'apertura della successione non si determina alcuna comunione ereditaria, salvo per quei beni sopravvenuti nel patrimonio del defunto, o che lo stesso non abbia provveduto a distribuire. 

Il testamento è efficace in un’ottica di pianificazione successoria solamente se è parte di un piano più ampio, che tiene conto anche delle altre possibilità concesse dalla legge, come fondo patrimoniale, vincoli di destinazione e trust.


Per contattare Walter Moladori o per domande su come investire al meglio il proprio patrimonio: waltermoladori.allianzbankfa.it - www.waltermoladori.it Tel: 030/9142749 - 9140058

Walter Moladori
TESTAMENTO SICURO: COME PIANIFICARE LA PROPRIA SUCCESSIONE PATRIMONIALE TESTAMENTO SICURO: COME PIANIFICARE LA PROPRIA SUCCESSIONE PATRIMONIALE Reviewed by Redazione on domenica, dicembre 23, 2018 Rating: 5

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